Ci piace vivere il nostro presente attraverso la scena nel momento dell’incontro col pubblico, connetterci ad autori e artisti che insieme a noi possono interpretare i grandi temi del contemporaneo, creare e condividere una visione attraverso il linguaggio del nostro tempo.
“Eno. Synestesia” è uno spettacolo ibrido: danza, musica elettronica e teatro coesistono e collaborano per avvicinarci alla figura di Brian Eno in una sorta di agile recital che suggerisce senza rappresentare, esplora e traduce senza ansia di filologia.
É possibile riassumere la figura e le vita di Brian Eno uomo e artista?
Carla è la receptionist della compagnia di taxi “Happy Clappy Cabs”. Dave è uno dei tassisti.
Sta cominciando il turno di notte, è martedì, una serata di solito piuttosto noiosa, ma qualcosa di insolito accade.
Jamal è un ragazzo che vive a Tunisi, ha un lavoro fisso alle Poste e non sogna di venire in Italia. Un giorno la notizia della morte di suo Zio Samir lo chiama a Genova, dove deve recarsi per sistemare le questioni legate all’eredità. Zio Samir si era allontanato dalla famiglia quando Jamal era molto piccolo per motivi a lui sconosciuti e Jamal non ha un ricordo di lui: dovrà ricostruirlo a partire da qui.
Uno spettacolo di graphic teatro.
Il testo, scritto da Roberto Scarpetti, racconta la storia di Mahdì, un ragazzo figlio di genitori stranieri, nato e cresciuto in Italia.
Parliamo di identità e nazionalità con un linguaggio che mescola teatro e fumetto per raggiungere anche il pubblico meno abituato al teatro.
Visionario come Brazil di Terry Gilliam, intelligente come 1984 di George Orwell, questo testo dell’Irlandese Darren Donohue racconta l’ascesa dell’impiegato Day, dalla hall ai piani alti di un’azienda, mostrandoci con ironia grottesca e tagliente la crisi del lavoro in un mondo completamente slegato dall’economia reale e anche un po’ dal reale.
È lavorando sul teatro di narrazione e esplorando con libertà le sue regole che ci connettiamo con la nostra autorialità, con le tradizioni e con il territorio.
Nord dell’Albania.
Una giovane donna diventa una burnesha, una vergine giurata, prendendo così il posto del capofamiglia, secondo le leggi del Kanun.
Sud Italia. Puglia.
Una ragazza decide di agire ascoltando sé stessa in aperta opposizione con il capo famiglia e la famiglia intera.
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La piazza del paese è un teatro, luogo di incontro di storie intrecciate. È il microcosmo in cui si riassumono la crudeltà, l’amore e la magia che regolano le relazioni umane e non solo.
Un solo attore in scena, una miriade di personaggi in cui rispecchiarsi per il pubblico.
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A quale velocità viaggia l’amore? A quale velocità viaggia una macchina di contrabbandieri? Molto veloce… E forse l’amore è una merce di contrabbando, è qualcosa da nascondere. Nel panorama del contrabbando brindisino degli anni ’80 e ’90 corre la storia dell’amore tra Mimì e la sua sirena Leucasia raccontata in un monologo delicato e ironico.
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Ci rivolgiamo al pubblico più giovane, forti di esperienze di conduzioni laboratoriali, con l’idea che il futuro della società e del teatro sia in questi sguardi in cui abbiamo piena fiducia e che chiamiamo a un
ascolto attivo.
Luci e ombre della storia di un Paladino. Astolfo, il cavaliere di Carlo Magno più magico di tutti è capace di volare su un cavallo alato, ma sarà capace di ritrovare il senno dell’amico Orlando? La follia della guerra fa da sfondo a questa favola risanatrice raccontata con proiezioni e ombre realizzate a mano.
Dal capolavoro per l’infanzia Streghe di Roald Dahl un duetto di attori con cui raccontiamo la storia di un piccolo eroe pieno di intelligenza e capacità di adattamento, in grado di combattere le proprie paure e salvare il mondo dalle streghe.